La scrittura per il web o Web Copywriting è la disciplina che studia e pratica la realizzazione di testi utili, facili da fruire e di gradevole lettura per chi naviga pagine web. Le regole della scrittura per il web non sono molto lontane da quelle che valgono per i testi stampati su carta, in special modo si avvicinano a quelle del giornalismo, soprattutto per le 5 W e per il modello della piramide rovesciata.
Le 5W della scrittura
Lo stile di scrittura giornalistico, da cui il web copywriting prende a piene mani, segue regole utili a catturare l’attenzione dell’utente e spingerlo via via verso il paragrafo successivo, per vedere i dettagli o per capire come va a finire.
La prima cosa è la chiarezza. Un testo deve innanzitutto rispondere a 5 domande che cominciano tutte con la lettera W:
Who
What
Where
When
Why
È chiaro che non tutto quello che scriverai dovrà rispondere per forza all’insieme di queste domande, ma fissati nella memoria lo specchietto delle 5 W, perché ti ricordi in ogni momento che le persone sul web vogliono leggere documenti che rispondano a domande precise, non solo racconti bizzarri o giri di parole.
La piramide rovesciata
Pare sia un modello ricavato dalle prime trasmissioni di messaggi via telegrafo attraverso le grandi praterie del selvaggio west nella seconda metà del 19° secolo. All’epoca la linea andava e veniva, per questo motivo occorreva dire subito le cose più importanti e via via i dettagli secondari. Tutto il giornalismo moderno e gran parte della scrittura per il web, funzionano su questo principio: prima la notizia, poi il contorno della notizia, poi i dettagli della notizia, poi altri dettagli secondari o laterali.
Provando a sintetizzare potremmo dire nell’ordine:
Notizia
Informazione
Dato
In cui ad esempio:
– Renzi si dimette (notizia)
– Il presidente del Consiglio annuncia le dimissioni dopo aver perso la fiducia nelle ultime votazioni (informazione)
– La fiducia non è stata ottenuta per 56 voti (dato)
Allineamento e paragrafazione
Il testo sul web è mediamente più difficile da leggere rispetto a quello sulla carta stampata. Dipende principalmente dal fatto che lo schermo emette luce verso i tuoi occhi, mentre libri e giornali riflettono una fonte di luce secondaria che non guardi direttamente. Questo dettaglio a cui nessuno sembra far caso abbassa moltissimo la tolleranza media in lettura nel dominio digitale a meno che non si utilizza un lettore come il Kindle che funziona diversamente.
È per questo motivo che nelle pagine web occorre creare più punti di ancoraggio per lo sguardo. Quest’indicazione non riguarda solo i web designer, ma anche i content editor, che devono tenere i testi allineati a sinistra (allineamento a bandiera) curandone gli aspetti di formattazione come una paragrafazione adeguata, l’utilizzo di immagini o comunque la rottura della monotonia del “blocco di testo” con elementi riposanti e dinamicamente assortiti come un tweet, un video etc.
Per quanto riguarda i web designer invece, sarà loro accortezza manipolare i fogli di stile del sito web allo scopo di ottenere globalmente la giusta interlinea, il colore che contrasta meglio, la grandezza ottimale dei vari font (intestazione, body etc.).
Il ritmo della scrittura per il web
Il ritmo è dato dalla lunghezza dei singoli periodi. Puoi usarne di cortissimi, oppure portare per mano i tuoi lettori verso un bosco di proposizioni secondarie, via via sempre più lontano, fino al punto successivo. Ricorda di spezzare il ritmo mescolando periodi lunghi, medi e corti. Questo stesso paragrafo ne è un esempio. Che dici, gira?
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