Il Concetto di Segnale Nella SEO

by francesco 5.8K views0

Ultimo aggiornamento 3 Gennaio 2018

Si parla di segnali, cioè di elementi che trasmettono fiducia e autorevolezza a Google rispetto ad un sito web. Ma cosa sono davvero i segnali e quanti tipi ne esistono?

concetto segnale seo
concetto segnale seo

Se ci sei batti un colpo, anzi dacci un segno. La celebre espressione da seduta spiritica potrebbe essere resa con un bel “se ci sei dacci un segnale”. Il concetto di segnale nella SEO può essere inteso come un qualunque indicatore (o vettore) di credibilità.

Segnali deboli e segnali forti

I segnali forti sono quelli provenienti da fonti autorevoli, quelli difficili da ottenere. Ad esempio un link in ingresso da un sito web pertinente e molto rilevante è un segnale forte, così come lo è una semplice menzione ottenuta da un personaggio parecchio conosciuto. In ogni caso un segnale forte, qualunque forma abbia, proviene sempre dall’alto.

I segnali deboli sono un’infinità. Eccone alcuni:

  • Link da siti web di medio valore 
  • Menzioni (co-occorrenza di chiave di brand + chiave di ricerca) sui canali social scansionabili, che trattano argomenti pertinenti 
  • Comment link, che quando viene sviluppato in chiave di “comment marketing” e non come “comment spam” può aumentare il livello di rilevanza del tuo sito web rispetto ai temi trattati.
  • Recensioni, che hanno un loro peso in quanto segnale per accreditare un e-commerce o un’attività locale

Come puoi immaginare, se ragioni in termini di segnali forti, ne bastano pochi, quando invece lavori con i segnali deboli, ne servono molti.

Segnali semantici

Qui andiamo un po’ al di là della dicotomia forte/debole. Puoi considerare un segnale semantico come un elemento onpage oppure offpage.

Segnale semantico onpage

All’interno di un documento web, un segnale semantico è un elemento testuale che intercetta un’intenzione di ricerca presente, manon espressa dalla query che ci ha condotti su quella pagina. Google conosce tutte le intenzioni di ricerca collegate alle nostre query, perché conosce TUTTE LE NOSTRE QUERY. Si tratta di inserire in un documento web quegli elementi che rientrano nella search intent, di cui però i tuoi concorrenti sono sprovvisti. Google è estremamente sensibile a queste dinamiche. Come si trovano questi elementi? Incidentalmente ci ho scritto sopra un libro. 🙂

Segnale semantico offsite

Puoi considerare come segnale semantico offsite, uno o più elementi iniettati testualmente sotto forma di concetti latenti in un documento web pubblicato su di un sito esterno. Tali segnali (concetti) possono avvicinare i significati espressi su quei documenti al tuo sito web d’interesse, a patto che riescano a fare da comune denominatore rispetto ad argomenti già presenti e discussi intornoai topic pertinenti. L’avvicinamento in termini di significazione è dato dal fatto che sul tuo sito esiste una pagina “prominente” in cui tali concetti vengono approfonditi in relazione alle tue keyword di interesse. Il segnale è tale da trasmettere a Google che tutte quelle pagine esterne stanno parlando di te, del tuo sito. È l’espansione del campo semantico di rilevanza.

La logica su cui questi segnali agiscono è quella dell’algoritmo LSI,però non posso dire si tratti di indicizzazione semantica latente, perché gli esperti di semantica sono concordi nel dire che questa pratica non può funzionare a scopo di posizionamento su Google. Io invece sostengo il contrario, perché al momento i miei riscontri corroborano questa tesi. In ogni caso ho ancora molte prove da fare prima di pubblicare case study dettagliati, di cui al momento parlo solo agli amici e in privato durante il mio corso SEO.

Testo, non numeri

Secondo me i numeri sui contatori non sono un segnale rilevante per il ranking. In generale affermo spesso che Google scansiona testo, non numeri, che invece vengono letti solo in chiave analitica.

Come fare SEO attraverso i segnali

L’invito che ti faccio è (incredibilmente) lo stesso che proviene da Matt Cutts, cioè quello di variare la tua strategia di visibilità offsite, cercando di ottenere, laddove possibile, tutti i tipi di segnali che ho descritto. Questo perché in un mondo perfetto, è esattamente ciò che dovrebbe accadere spontaneamente ad un progetto web di valore. 

In conclusione hai due strade da seguire:

Sviluppare il tuo progetto web con expertise più elevate rispetto a quelle dei tuoi concorrenti e con un’offerta di contenuti in grado di produrre un reale (unico nel suo genere) ed utile valore per gli utenti.

Sviluppare le relazioni su più canali, seguendo tutte le strade possibili per intercettare (mai interrompere come direbbe il mio amico Benedetto Motisi) segnali d’attenzione sul tuo progetto.

In effetti fare entrambe le cose non sarebbe una cattiva idea.