Parasite SEO: coltivare sul terreno degli altri

by Francesco 0

Ultimo aggiornamento 18 Agosto 2025

Chi fa SEO lo sa: a volte il tuo giardino non basta. Hai concimato, potato, piantato con cura, ma le tue piantine non riescono a spuntare perché attorno ci sono querce secolari che oscurano il sole. Allora che fai? Ti sposti nel terreno del vicino, piazzi lì i tuoi semi e speri che crescano più in fretta.
Ecco, in due parole, la parasite SEO.


Che cos’è la parasite SEO

La parasite SEO consiste nello sfruttare l’autorevolezza di un dominio altrui per pubblicare contenuti che, sul tuo orticello, non avrebbero speranze.


Funziona così: invece di piantare i semi in un vaso sul tuo balcone, li sotterri nella terra già fertile e ricca di un grande vivaio.
Risultato? I germogli crescono più veloci, spuntano dritti in SERP e prendono luce subito.

Esempio classico: non riesci a posizionarti per “casino online bonus senza deposito”? Scrivi un contenuto su Medium, su LinkedIn o su un quotidiano online. Google ha già fiducia in quel terreno: il tuo seme parte in vantaggio.


Parasite SEO e clickbait: due erbacce diverse

Spesso si fa confusione tra parasite SEO e clickbait. In realtà sono due piante infestanti diverse.

  • La parasite SEO riguarda dove pianti: usi il terreno altrui per far crescere i tuoi contenuti.
  • Il clickbait, invece, riguarda come lo presenti: non è il terreno, è l’etichetta sul vaso. Se scrivi “È morto Magalli” e dentro parli del suo personaggio in una fiction, hai ingannato il lettore con un titolo civetta.

In giardino, il parasite SEO è come sfruttare la terra di un altro orto.
Il clickbait è come appiccicare sull’insalata un cartello con scritto “fragole dolcissime”.


Parasite SEO e LLM: quando il giardino diventa distorto

Qui arriva il punto delicato. Gli LLM, i grandi modelli linguistici come ChatGPT, si nutrono di testi sparsi ovunque: articoli, forum, comunicati stampa, titoli, post sui social.
Se i tuoi contenuti parasite SEO proliferano come funghi in un campo fertile, gli LLM possono raccoglierli senza distinguere tra:

  • una pianta autoctona, cresciuta nel tuo orto,
  • e un seme parassita messo nel terreno di qualcun altro solo per far volume.

Il rischio?
Se hai unito le cose, facendo parasite SEO con (in più) i titoli clickbait aumenterà il rischio che il modello riprenda questi testi “fuori contesto” e li spacci per realtà consolidata.
È un po’ come se un giardiniere inesperto, trovando ortiche cresciute in mezzo a un filare di rose, ti dicesse: “Ah, quindi le rose pungono così tanto”.

Tradotto: una parasite SEO aggressiva, con contenuti fuorvianti o spammosi, può generare allucinazioni nelle risposte degli LLM.
Chiedi: “Come sta Magalli?”
E l’AI, avendo letto troppi titoli e pagine parasite con dentro “morto Magalli”, potrebbe rispondere: “È deceduto”, anche se non è vero.
L’informazione parassita contamina il terreno generale, e il raccolto – cioè la risposta del modello – esce distorto.


Vantaggi e rischi della parasite SEO

La parasite SEO non è sempre un male assoluto.
Come nel giardinaggio, dipende da come e quanto la usi.

  • Parasite SEO ragionevole
    • Può essere un modo intelligente per testare keyword competitive.
    • Permette di intercettare traffico subito, mentre nel tuo giardino prepari la terra e fai crescere le tue piantine con calma.
    • Se ben fatta, diventa un innesto: il ramo attecchisce e porta frutti senza compromettere la pianta.
  • Parasite SEO spudorata
    • È spam puro: pagine fotocopia, settori borderline, titoli ingannevoli.
    • Può bruciare la reputazione sia tua che del dominio ospitante.
    • Google può estirpare di netto l’intero filare, e tu ti ritrovi senza frutti e senza terreno.

Conclusione

La parasite SEO è un attrezzo da giardino: non è buona o cattiva di per sé. Può aiutarti a far germogliare contenuti che sul tuo terreno faticherebbero, oppure può diventare un’infestazione che rovina tutto il raccolto, compreso quello degli altri.
Il segreto sta nel dosaggio: un innesto ben fatto può salvare una stagione, un’invasione spudorata può condannarti al terreno sterile.