I Link dalle Directory Che Funzionano

by francesco 5.4K views6

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

link directory che funzionano
link directory che funzionano

Quella sull’utilità delle directory è una domanda secca e ancora attualissima tra i Fatti di SEO, come in tutte le community che trattano questi argomenti. A volte la risposta può sorprendere, a volte no.

Le directory, lo sai, sono siti web il cui scopo è aggregare progetti accomunati per caratteristiche simili, come l’appartenenza ad una certa tipologia o area merceologica. Esistono directory dedicate a tutti i tipi di e-commerce, a tutte le aziende sul web, a tutti i siti web in uno specifico settore, oppure proprio a tutti i siti web in generale. Quanto più una directory è specifica, tanto più alto (si dice) sarà il suo valore percepito agli occhi dei motori di ricerca. Quest’affermazione è vera, come ne sono vere altre due.

1) La directory “totale” è una e si chiama Google

2) La directory più specifica non è una (classica) directory

Pratiche di routine

Quando lavoro all’ottimizzazione SEO o quando preparo i riscontri da fornire per una consulenza, mi trovo spesso a valutare il profilo dei link in ingresso verso il sito web in oggetto. Il profilo dei link (ricordiamolo) è l’insieme di tutti i link ricevuti da un sito web, suddivisi per tipologia e data di ottenimento. Una delle pratiche tutt’ora esistenti e diffuse soprattutto per le attività locali, è l’iscrizione di un nuovo sito web in un certo numero di directory. Questa può essere una buona idea per “presentarsi”, insomma per dire a Google “hei, ci sono anch’io”, eppure ci si domanda spesso se eseguire queste iscrizioni possa essere in qualche modo controproducente, cioè penalizzante verso il nostro sito web.

Il veleno è nella dose

Qui vale una regola aurea che può essere applicata anche altrove, cioè che quanto più è facile ottenere un link, tanto più basso sarà il suo valore. Certo, per un’attività locale, ottenere un lisitng in una directory di aziende della sua zona per quanto sia facile, può essere utile soprattutto all’inizio, perché contribuisce a far conoscere e radicare un’azienda nel territorio in cui sviluppa business, ma per un’azienda che opera globalmente, avere un link da una directory generica è assolutamente inutile, averne tantissimi può addirittura essere penalizzante… a meno che…

Link in ingresso e penalizzazioni

Una delle cose che ho riscontrato nel tempo è che certi siti web si posizionano bene pur ottenendo tantissimi link quasi esclusivamente da directory di bassa e media qualità, facendo infuriare i SEO che sostengono a spada tratta che le directory non servono più a niente dall’84

Come si spiega? Semplice, dipende dal settore in cui si opera. Quando si dice che le serp sono tutte diverse, si parla in realtà dei comportamenti degli utenti (a cui Google è sensibilissimo). Esistono ambiti in cui si sviluppa un ampio numero di conversazioni online, ed altri dove invece tali conversazioni sono fisiologicamente assenti. Se ad esempio osserviamo il settore wedding, il web è pieno zeppo di forum e blog dove gli utenti discutono menzionando quell’atelier, quel ristorante o quel wedding planner, mentre se parliamo di un’azienda che si occupa di incapsulatura sementi industriali, probabilmente non troveremo conversazioni pertinenti in alcun sito di settore. 

Questo è rilevante rispetto al modo in cui Google determina la qualità e l’intenzione con cui altri siti web linkano verso il tuo. In un ambito conversazionale come quello del wedding, ottenere molti link “facili” come quelli provenienti dalle directory, senza un corrispettivo riscontrabile di “menzioni” negli ambienti in cui si discute di quegli argomenti, può innescare una penalizzazione da Penguin e produrre perdite di posizioni e visite, soprattutto nei progetti web recenti. Tale meccanismo non funziona con la stessa precisione negli ambiti in cui Google non riesce a misurare i link in ingresso rispetto al corrispettivo di menzioni, a causa del fatto che in quei settori specifici semplicemente non esistono conversazioni online. Ecco, in questo caso le directory più o meno di tutti i tipi funzionano ancora discretamente, facendo infuriare i colleghi che non conoscono ancora questo meccanismo degli algoritmi di penalizzazione. 

Riassumendo: pochi link da directory generiche sono generalmente ininfluenti, mentre molti link da directory sono potenzialmente pericolosi in ambiti conversazionalmente sviluppati.

Quali sono le directory migliori?

Per me la directory migliore di tutte è il tuo blog personale. Se ad esempio prendi Seogarden, la sezione interviste SEO, non è altro che una directory dei SEO italiani, però oltre ad essere iperspecifica, è anche inserita in un contesto di divulgazione costante e molto seguito. Insomma, la directory migliore è quella che crea valore per gli utenti, non quella che si limita a scimmiottare il lavoro di Google. Puoi svilupparla anche tu, ma non ti basteranno certo 10 minuti. 🙂