Ottimizzazione semiotica per i motori di ricerca
by 12 Settembre 2018 6:24 8K views1
Ultimo aggiornamento 19 Aprile 2024
Accorda il progetto web che curi al segmento di mercato su cui ti affacci, non solo per quanto riguarda la cura dei testi, ma anche per gli aspetti legati ai segni grafici. Mentre la semantica studia il significato delle parole, la semiotica studia quello dei segni. Oggi parliamo di come ottimizzare una parte dei segni presenti sui siti web, secondo me una parte importante.
Questi sono tempi in cui Google comincia a premiare in modo più evidente e meno sommario le pagine web che “trattano meglio” gli utenti. Significa che oltre a curare i testi devi aver cura di organizzare le singole aree del tuo sito web in modo da far percepire immediatamente al tuo pubblico la riconducibilità piena tra progetto web e argomento trattato. Insomma, gli utenti che si trovassero per caso a navigare il tuo sito web dovrebbero capire immediatamente che si parla dell’argomento che tratti (e non di giardinaggio come su Seogarden).
Per ottenere questo si agisce su quattro livelli:
– testuale,
– cromatico,
– fotografico,
– iconografico.
ottimizzazione testuale
Fai sempre in modo che le pagine del tuo sito web siano aperte da intestazioni che spieghino in poche parole il significato della singola pagina e del progetto. Allo stesso modo cerca di aprire ogni pagina con un piccolo abstract che oltre a spiegare ciò di cui si parla, ne motivi la ragion d’essere. Quanto sarebbe bello se ogni pagina web si aprisse con un testo del tipo: «questa pagina descrive quest’oggetto di conoscenza e l’abbiamo realizzata per questo motivo».
ottimizzazione cromatica
Non pensare che riguardi solo la percezione degli utenti, perché Google è spesso capace di associare i colori ai singoli argomenti in modo abbastanza preciso, soprattutto quando c’è una buona riconducibilità. Se ad esempio curi un progetto verticale sul rinnovo della patente, Google (e gli utenti) si aspetteranno di trovare elementi di colore rosa preponderanti e ben distribuiti in pagina. Puoi inserire un’immagine di sfondo di quel colore o se miri ad un risultato complessivamente più leggero e ottimizzato, puoi agire mediante html inserendo direttamente i gradienti di colore nel codice.
Ottimizzazione fotografica
È uno degli aspetti più affascinanti, perché i colossi del web come Google e Facbook riescono senza problemi a capire cosa mostriamo nelle foto che pubblichiamo sul web. Non ci credi? Guarda qua:
Interessante no? Google e Facebook riescono senza difficoltà e con buona approssimazione a descrivere il contenuto esatto delle immagini che pubblichi, quindi concentrati sull’accordare il più possibile i riferimenti fotografici all’argomento che tratti, ricordando che le fotografie originali sono molto meglio di quelle prese dal web e che Google può cogliere senza problemi il significato del testo sotto forma di immagine.
Ottimizzazione iconografica
In ultimo, i riferimenti iconografici vengono presi in considerazione per sviluppare il contesto della pagina. Tornando all’esempio del progetto di cui parlavo prima, teso unicamente a fornire informazioni sul rinnovo della patente, il mio suggerimento è tenere in pagina i riferimenti contenuti nel documento di guida: l’emblema della Repubblica italiana, la bandiera europea e la fascia tricolore. Tali elementi rafforzeranno il legame percepito tra il progetto web e le sue occasioni d’uso.
Conclusioni
La cosa buffa è che parlo di SEO da un blog che sembra una guida al giardinaggio. Forse io mi salvo col branding, ma se non hai fatto un lavoro di comunicazione allora ti conviene ottimizzare il tuo sito web anche con questi riferimenti legati alla semiotica e riflettere più in generale su tutti gli aspetti visuali che possano far stare comodi i visitatori del tuo sito web.
Insomma, parliamoci chiaro.