Long tail keyword, un approccio

by francesco 14.2K views8

Ultimo aggiornamento 9 Marzo 2023

Oggi ti propongo un guest post scritto da Antonio Abate, un giovane SEO che ci propone il suo approccio alle chiavi di coda lunga. Per quanto il suo articolo rappresenti per me un approccio di base, trovo sempre molto interessanti le pratiche individuali, soprattutto le piccole differenze e le sfumature nell’approccio. Insomma, mi piace chi dice “io lo faccio così”, da sempre.

Se mastichi un po’ di SEO, sicuramente avrai notato che posizionare una pagina su una query estremamente competitiva è molto arduo.
Ci vuole tempo, denaro, ma soprattutto tanta pazienza.

Non a caso, sono davvero pochi i SEO che si battono per le query competitive, sia perché il posizionamento risulta difficile, sia perché bisogna avere alcuni “requisiti” per accettare la sfida.

Ma alla fine della fiera, battersi per le SERP più competitive richiede un notevole impiego di tempo.

Per questo motivo, a patto che tu ne abbia già sentito parlare, molti preferiscono concentrarsi sulle Long Tail Keywords, letteralmente “parole chiave a coda lunga”.

Ma andiamo a vedere cosa sono.

Le Long Tail Keywords sono delle keywords composte generalmente da 3 o più termini. Ad esempio, “Scarpe” è una keyword composta da 1 solo termine, mentre “Scarpe da Ginnastica Nike Rosse” è una Long Tail keyword composta da 4 termini.

Secondo alcuni studi (vedi Hittail), il 70% dell ricerche effettuate su Google si svolgono sulla Long Tail. Vale a dire che le persone non si limitano a trovare risposte generiche, ma entrano molto di più nello specifico.

Questo vale anche per le query a scopo commerciale.

Per farti un esempio, se un utente cerca “Scarpe” su Google, sta ad indicare che non ha ancora un’idea sull’acquisto. Anzi, non è possibile fare nessun pronostico: non puoi sapere se l’utente vuole acquistare delle scarpe, trovare info su delle scarpe, cercare immagini di scarpe, articoli blog sulle scarpe, ecc.

Fatto sta, che si parla di scarpe 😀

“Scarpe da Ginnastica Nike Rosse”, invece, è molto più specifico e sta a significare che l’utente si trova in una fase di pre-acquisto: ha già in mente cosa comprare, ma non è ancora pronto. Probabilmente cerca ulteriori info, e recensioni.

Dopodiché, Long Tail del tipo “Scarpe da Ginnastica Nike Air Max prezzo” ha chiaramente un intento commerciale. Il visitatore è pronto all’acquisto, e deve scegliere solo il venditore.

Cosa puoi dedurre da ciò?

Per questo motivo, puntare sulle Long Tail Keywords e posizionare prodotti/articoli è una scelta intelligente, in quanto i visitatori sono prossimi alla scelta del fornitore per l’acquisto.

E questo spiega anche perché il 70% delle ricerche si basa sulle Long Tail. Molto spesso capita che le persone abbiano già deciso cosa comprare o su cosa informarsi, e preferiscono ricercare direttamente il modello delle scarpe da acquistare.

Ovviamente questo è un banale esempio, che però vale un po’ per tutto, indipendentemente dal servizio o prodotto richiesto.
Sì, alcune eccezioni ci sono, ma per la maggior parte dei casi le cose si muovono più o meno così.

Molto spesso, la lunghezza delle Long Tail keywords coincide con la fase di acquisto. Scarpe vuol dire scarpe, ma Scarpe Nike Air Max prezzo è una Long Tail keyword che indica un intento commerciale.

Purtroppo, devo dirti che nonostante le Long Tail keywords ricoprano il 70% delle ricerche, sono meno trafficate, e di solito il traffico si riduce a seconda della lunghezza della keyword (più termini ci sono, più è specifica la keyword, minore è il traffico).

E laddove non c’è traffico, c’è poca concorrenza.

Se c’è poco traffico, c’è anche una minor richiesta? Quindi, se posiziono il mio prodotto su una Long Tail keyword, otterrò poco traffico, giusto?

Esattamente.

Riceverai poco traffico, ed è uno svantaggio, ma… di qualità.
Sta a significare che un visitatore che effettua una ricerca complessa su Google è più profilato, ed è molto più “intuibile” nei comportamenti.

In pratica, in base alla query, puoi dedurre quali siano i suoi scopi.

Saranno anche in pochi, ma di qualità maggiore e altamente propensi all’acquisto. Puoi soddisfarli meglio.

Ecco a te un’immagine riepilogativa:

Long tail
Long tail

Questo sta a significare che posizionando qualsiasi pagina su una Long Tail venderò sempre?

Nì.

Anche qui, nella Long Tail keyword, bisogna fare un po’ di distinzioni tra:

1. Keyword Long Tail con intento commerciale
2. Keyword Long Tail SENZA intento commerciale

Ossia,

Posso benissimo posizionare una pagina sulla Long Tail keyword “come trovare nuove persone con la SEO”, ma di per sé, trovare nuove persone con la SEO non rappresenta un intento del visitatore puramente commerciale.
Vale a dire che se un visitatore effettua questa ricerca, non ha intenzione di comprare (o almeno non ora). Ha perlopiù intenzione di trovare informazioni specifiche.

Dall’altra parte, una Long Tail del tipo “Scarpe Nike Air Max Prezzo” è leggermente diversa, perché qui il visitatore ha espresso l’intento di voler acquistare (altrimenti perché chiedere il prezzo?).

In definitiva, non tutte le Long Tail keywords sono valide per vendere, ma scegliere le più adatte dipende da te.
Il mio consiglio è quello di utilizzare le keyword Long Tail a seconda degli obiettivi e in funzione alla strategia.

Se vuoi vendere un prodotto, fare lead generation o posizionare i tuoi articoli su argomenti molto complessi e specifici e ti interessa un tipo di traffico di qualità, allora sarebbe buona idea se tu ci lavorassi sopra.

In particolar modo, se il tuo scopo è vendere un prodotto o fare lead generation con la tua landing page, potresti puntare sulle Long Tail keywords per ricevere un pubblico qualitativamente migliore, molto più incline alla conversione.

Potresti anche usare le Long Tail keywords per ricevere nuove visite sul tuo blog evitando la concorrenza.

Ma come ti ho detto, attieniti sempre alla strategia.

Bene. Vediamo come trovare le Long Tail Keywords, e come posizionare le tue pagine nelle SERP ad esse collegate.

La prima cosa che possiamo fare, è esaminare il nostro target, il pubblico al quale vogliamo rivolgerci.
So che questo c’entra poco con la SEO, ma è pur vero che se non sai da quale argomento partire (per poi trovare una Long Tail SERP), semplicemente non conosci il tuo pubblico.
Allora, se vuoi creare un contenuto che “spacca” e posizionarlo su una SERP di basso volume, esamina il tuo pubblico.

Dopo questo piccolo esame, puoi utilizzare 3 tool molto efficaci, che utilizzo anch’io con successo: Keywordtool.io (famoso), UberSuggest (molto valido) e SEMrush (va bene la versione free).

Innanzitutto, il perché di questi 3 strumenti…

1. KeywordTool.io è da tutti (o quasi) definito l’alternativa di Google Keyword Planner. Lo trovo utile perché ti permette di scoprire Long Tail keywords partendo anche da una keyword composta da 1 solo termine.

2. UberSuggest è simile a KeywordTool.io ma ti permette di “espandere” una determinata keyword. KeywordTool.io ti mostra tutte le Long Tail keywords in ordine alfabetico, UberSuggest fa la stessa cosa, ma ti permette di approfondire i risultati singolarmente.

Se vuoi, puoi scegliere quale utilizzare tra i 2 strumenti. Io preferisco utilizzarli entrambi perché sono paranoico e non mi fido di un unico tool.
Però, se vuoi, puoi fare a meno di KeywordTool.io oppure di UberSuggest.

3. SEMrush invece è utile per risalire al numero delle ricerche mensili, sapere “quanto traffico” è capace di portare una determinata keyword/query.
Purtroppo UberSuggest e KeywordTool.io non mostrano i volumi di ricerca (non nelle versioni free) ed abbiamo bisogno di un terzo strumento come SEMrush.

Utilizzeremo le keyword trovate tramite KeywordTool.io e UberSuggest e le analizzeremo una per una utilizzando SEMrush.

Sono tirchio, lo so.

Ah, puoi utilizzare anche Google Suggest per scoprire nuove Long Tail keywords, anche se è un po’ meno pratico.

Perché non utilizzare Google Keyword Planner?

GKP è un cavallo da battaglia per molti SEO (me incluso), ma come forse già sai, ora mostra solamente un range di ricerche mensili e NON il vero volume di traffico sulle singole keyword.
Per visualizzare i dati hai bisogno di una campagna attiva.

Avremmo utilizzato GKP se non per questo piccolo particolare. Infatti è per questo motivo che utilizzeremo SEMrush.

Tuttavia se vuoi, è possibile aggirare GKP impostando una nuova campagna con CPC a 0,01€ (1 centesimo). In questo modo, la campagna risulterà attiva, ma senza riuscire a vincere le aste.

Ma la verità è che non utilizzeremo Google Keyword Planner per un altro motivo.
Sì, è vero che GKP non mostra più i volumi, ma è anche vero che GKP mostra solo termini (e Long Tail keywords) commerciali.

Essendo un tool per AdWords, GKP mostra solo i termini e KW commerciali, quelli più idonei per le campagne.

Se non fosse il tuo obiettivo, utilizza alternative che mostrino keywords commerciali e non (in questo caso UberSugget e KeywordTool.io vanno benissimo).
Per le Long Tail non commerciali, GKP è solito dirti “Dati insufficienti”. Stessa cosa vale per keywords che ricevono pochissimo traffico (3-4 mensili) o con traffico altalenante.

Messo in chiaro il tutto, iniziamo.

Partirò da una Keyword molto ricercata: strumenti SEO inserendola su UberSuggest e KeywordTool.io

ubersuggest
ubersuggest
Keyword tool
Keyword tool

ed ecco i risultati di UberSuggest:

risultati ubersuggest
risultati ubersuggest

e KeywordTool.io:

keyword tool
risultati keyword tool

Trovo qualche keyword che può interessare al mio pubblico, e decido di creare il miglior contenuto per la keyword strumenti SEO gratuiti.

A questo punto, per assicurarmi che vi sia del traffico, digito su SEMrush “Strumenti SEO gratuiti”.

Semrush
Semrush

Ed analizzo i dati.

Analisi con Semrush
Analisi con Semrush

La keyword strumenti SEO gratuiti ha solo 20 ricerche mensili. Sembrano buone.
Ora, digita su Google questa keyword per sapere quante sono le pagine web che contengono questi termini.

Ricerca su Google
Ricerca su Google

64.600 risultati, non male!

La concorrenza non si misura solo dalla quantità di contenuti contenenti i termini della mia long tail keyword, ma se non ce ne sono tantissimi è possibile che sia discretamente bassa (basti pensare che esistono query da oltre 1 miliardo di risultati).

A questo punto, esamina il concorrente n.1, soprattutto per sapere quanti backlinks possiede.
Utilizza Majestic SEO, inserisci l’URL del competitor e vedi se è il caso di insistere su quella keyword.

Majestic
Majestic

È possibile comparire tra i primi 10 risultati di una SERP basata su una Long Tail keyword con estrema facilità, senza backlinks.
Per esperienza personale, ho posizionato un articolo su una Long Tail, con zero backlinks. Se sei fortunato, capiterà anche a te, ma molto dipende da chi “regna” su quelle SERP.

Analizza sempre i competitors, e se vuoi salire di posizioni. Cerca di ricevere almeno 1-2 (dovrebbero bastare) backlink sulla pagina che vuoi posizionare.

CONCLUSIONI

Posizionare pagine sulle Long Tail keywords può essere gratificante: poco traffico, ma qualificato.
Molto però dipende dalla concorrenza e dai competitor che dominano le prime 3 posizioni.

Comunque sia, il mio consiglio è sempre quello di creare il miglior contenuto per quella SERP, che sia un articolo, una pagina di vendita o un corso.
Creando il miglior contenuto, avrai la possibilità di ricevere ulteriori backlinks, che aumenteranno il ranking della pagina.

Un’ultima cosa.

Spesso SEMrush ti dirà che non ci sono abbastanza dati disponibili su alcune Long Tail keywords. Questo è dovuto al fatto che la Long Tail è una “zona oscura”, in cui a volte si capisce molto poco del vero funzionamento.

Ma ciò non vuol dire che in assenza di dati, la SERP sia da escludere.

Niente affatto. Anche se gli strumenti a tua disposizione non hanno dati da mostrarti, vale la pena testare.

Come?

Crea una campagna adwords, giusto per vedere “quanto movimento” c’è.
Crea un annuncio e prendi di mira le Long Tail keywords di tuo interesse ed esamina l’andamento e i clic che ricevono.

Puoi anche collegare il tuo annuncio ad una pagina molto simile (e con un form) per monitorare le conversioni e stabilire la qualità.

Questo “trucchetto” può farti risparmiare un sacco di tempo: creare contenuti richiede molto tempo, e non dimenticare che le Long Tail keywords possono essere infinite (basta aggiungere più termini, e/o intercambiarli).

A prescindere dai tools, ti consiglio di avviare delle campagne a basso budget per testare varie Long Tail, per poi decidere su quali puntare.