FOCUS sul pubblico di riferimento

by francesco 4.5K views2

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

Sai concentrare tutte le tue energie in un’unica direzione?

Per alcuni giorni ho pubblicato in sidebar un form per ottenere una mia analisi gratuita dell’ottimizzazione SEO. L’ho fatto principalmente perché volevo guardare siti web che negli ultimi due mesi perdono traffico. Avevo necessità di capire. Ho rimosso il form domenica mattina presto, sia perché erano arrivate troppe richieste (e volevo rispondere a tutti), sia perché credo di aver trovato un pezzo della risposta che stavo cercando.

Ho un suggerimento importante per il progetto editoriale del tuo sito web:

tieni il focus su di un solo pubblico di riferimento, non allargarlo.

Ti faccio subito due esempi:

 

Sito web di un fotografo

Un fotografo professionista fa fotografie per vivere. Il servizio si esplicita fondamentalmente nello scattare foto ed editarle al computer per poi consegnarle, giusto? Ok, se fai fotografia cerimoniale (sì, i matrimoni) e anche still life per i cataloghi, forse è meglio avere due siti web, uno per ciascuno dei servizi che offri.

 

Sito web sul calcio

Monetizzi con un blog sul calcio? Allora nello stesso sito web puoi parlare di possibili formazioni, scommesse sportive, pronostici, calciomercato, fantacalcio, gossip sui giocatori, prezzi delle magliette, etc. etc. Tutto in un sito solo.

 

Perché per due servizi diversi un fotografo deve avere due siti web e a un blogger basta averne uno solo per parlare di 100 cose distinte? La risposta al quesito è nella direzione del pubblico di riferimento: La fotografia cerimoniale e lo still life sono entrambi servizi fotografici, ma sono rivolti a pubblici completamente diversi, mentre tutti gli argomenti di cui sopra inerenti il calcio, possono interessare esattamente le stesse persone. Se dunque vuoi focalizzarti, non serve che tu parli di una cosa sola, serve che ti rivolgi sempre e solo ad uno stesso pubblico di riferimento. Chiaro?

Il tuo progetto web come la tua vita, deve avere una direzione sola, altrimenti finirai a girare su te stesso fino al prossimo giro di giostra. Qui termina l’informazione che volevo darti oggi. Se continui a leggere sappi che scrivo di filosofia, insomma, roba noiosa.

 

Tutte le direzioni, un solo verso

Partiamo dal concetto di universo. La parola ha a che vedere con l’espansione dei corpi celesti nello spazio in tutte le direzioni, ma in un unico verso, da cui appunto uni-verso. Questa definizione mi fa pensare che per quanto dispersive siano le nostre vite, per quanto tempo possiamo perdere a seguito di decisioni sbagliate, tutti noi ci muoviamo sempre in un’unico verso e in ogni caso arriviamo al punto finale di un percorso, che manco a dirlo coincide sempre con un nuovo inizio. Mentre viviamo la nostra vita in quell’unico verso che può condurci solo alla morte fisica, possiamo prendere una serie di direzioni diverse, che di certo ci porteranno a evolvere, ma non per forza come vorremmo, perché se ci muoviamo in modo casuale per quanto il verso sia quello, lungo il percorso può succederci qualunque cosa. A questo punto vale la pena prendere una sola direzione ed essere quanto più possibile centrati su quella. Sì, sto parlando di SEO.

Quando facevo esami all’università, la prima domanda che facevo agli studenti era più o meno “cosa vuoi fare da grande”, e le risposte lasciavano sempre intravedere pianeti che sicuramente avevano tutti un verso, ma che mancavano di direzione. Niente di strano. Nemmeno chi sta per dottorarsi in ingegneria dei materiali ha le idee chiare su cosa vuole fare, figuriamoci i sociologi, implumi, imbarazzati dalla loro stessa esistenza.

Forse non esiste un modo per essere centrati e seguire una strada. Forse su quell’unica strada maestra ci finisci solo (e comunque) dopo aver percorso vie periferiche per qualche anno. È probabile che anzi, muoversi come una meteora impazzita al grido di “voglio fare business”, sia funzionale nel lungo periodo a quel percorso uni-verso che facciamo tutti. In ogni caso mi sento di dire la mia, a questo punto:

 

Non ti distrarre

Quello che posso dire a uno studente, ma che si può estendere a chiunque, è che soprattutto quando ciò che hai studiato non ti aiuta, per essere centrati non bisogna guardare fuori, a quello che vuole il “mercato”, ma dentro di sé. Bisogna vincere le paure e scegliere escludendo le logiche “distrattive” di interesse economico e tutti quei ragionamenti che cominciano con frasi che non esistono, come “oggi come oggi, in questo momento storico, le cose vanno come vanno, quindi…”, ecc. ecc.. Tutte espressioni profondamente false che hanno l’unica finalità di alimentare la paura delle persone e farle continuare a girare all’infinito come trottole. Questo succede.

 

C’è un problema nell’essere centrati, nel guardare in un’unica direzione? 

Potresti pensare che puntando tutta l’attenzione su una cosa sola, si perdano opportunità di crescita. Secondo me al contrario è solo quando sei iper centrato che la tua mente può riempirsi di intuizioni. Tutti gli spunti, le tecniche e gli studi che condivido su Seogarden e che contribuiscono alla discussione nel panorama della comunità SEO italiana, non sarebbero stati sviluppati se fossi stato il classico consulente di web marketing, quello che puoi chiedergli qualunque cosa perché sa fare tutto. 

Io non so fare tutto, al massimo posso parlare d’altro, che è diverso.

Mi chiamo Francesco, ho 40 anni e mi occupo di SEO da quando ne avevo 30, nello specifico di semantica applicata ai motori di ricerca. Rifletto solo su questo per tutto il giorno. Non sono il migliore, però questo è il mio mestiere. Il mio solo mestiere.

Mi chiamano il giardiniere. Sembra il nome di uno dei cattivi di Batman. 😉