Come scegliere un consulente SEO [Maile Ohye di Google]

by francesco 6.3K views0

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

Maile Ohye, Developer programs tech lead di Google, descrive come scegliere e assumere un SEO. Il video è stato pubblicato nel canale Youtube dei webmaster di Google, ed è per tanto un documento ufficiale.

La Ohye fornisce una serie di suggerimenti che allontanano la SEO dall’ambito strettamente informatico per avvicinarla a quello della comunicazione. Molte delle cose che dice verranno probabilmente criticate dai colleghi più tecnici che guardano solo a codice/link per migliorare i posizionamenti. La SEO non è solo questo, ma molto di più.

Fare cose buone lato seo vuol dire tenere l’infrastruttura del sito web aggiornata, ma in molta parte significa fare cose buone per gli utenti del sito web, come creare un’ottima user experience una buona versione mobile, una buona navigabilità attraverso le pagine e un’attenzione nel tempo alla costruzione di un brand forte.

 

Processo di scelta di un consulente SEO

  1. Parlaci e cerca di capire se è veramente interessato al tuo business e al tuo progetto
  2. Controlla le sue referenze
  3. Chiedi un audit tecnico (probabilmente dovrai pagarlo)
  4. Decide se vuoi assumerlo

Un buon consulente seo non si concentra solo sui posizionamenti, ma guarda all’intero modo in cui conduci il tuo business, soprattutto è interessato in cosa lo rende unico rispetto al pubblico di riferimento e alle caratteristiche del pubblico stesso.

Un bravo seo deve concentrasi su come il tuo business produce denaro e come la ricerca su Google può aiutare in questo senso.

Soprattutto, un buon consulente SEO deve riflettere anche sugli altri canali di comunicazione utilizzati (pubblicità offline, social networks, etc.), così come sarà importante avere uno sguardo chiaro sui concorrenti, sia per come si muovono sul web che offline. La Ohye dice chiaramente che se il consulente SEO non affronta il tuo progetto con una visione olistica è meglio cercarne un altro.

 

Richiedi un audit tecnico sulla SEO

Se il consulente SEO presenta una buona propensione verso il tuo business e una discreta visione d’insieme rispetto al tuo progetto, puoi fissare un audit tecnico in cui osservare l’andamento generale attraverso gli strumenti di monitoraggio come Google Analytics per definire le priorità rispetto a ciò che sarebbe opportuno migliorare rispetto alla SEO.

Se gestisci un grosso progetto puoi richiedere audit a più professionisti per inquadrare priorità diverse ed eventualmente capire quale SEO lavora (e ragiona) meglio. Il consulente SEO deve anche stimare il costo per i miglioramenti tecnici che andranno implementati dagli sviluppatori.

Ecco una lista di aspetti che un SEO dovrebbe esaminare nel corso dell’audit tecnico:

Internal linking

Scansionabilità delle pagine

Parametri URL

Connettività del server

Codici di stato del browser

Il consulente SEO deve controllare l’esistenza di contenuti duplicati e valutare se questi tendono a competere per le stesse query. La Ohye prende in grande considerazione questo aspetto perché sono davvero tanti i siti web affetti da questo problema.

È molto importante che l’esperto SEO gestisca opportunamente le classi di query rispetto ai termini branded e unbranded (es. Gmail è una branded key, email è una unbranded key). Rispetto ai primi occorre creare pagine chiare che guidino l’utente nella navigazione e gli garantiscano l’esperienza di fruizione più chiara possibile, mentre per i termini unbranded occorre lavorare sulla rilevanza rispetto alle domande più genericamente poste dagli utenti, chiedendosi in particolare:

I contenuti sono aggiornati o ci sono pagine obsolete? Niente di peggio di un contenuto ottimizzato per una chiave importante, ma vecchio di anni, povero nel contenuto, privo di attenzione. Perché non aggiornarlo?

Posso migliorare l’internal linking delle pagine? Potresti avere ottimi contenuti, tuttavia irraggiungibili dalla homepage. Meglio riaprire tutto e aumentare la prominenza creando link che li rendano più accessibili.

Posso creare buzz intorno ai miei articoli? Magari hai articoli che in un certo momento potrebbero essere utili per il tuo pubblico di riferimento, ma sono nascosti nella struttura. Perché non spingerli con altri canali (come i social network) per portarvi traffico?

 

Conclusioni

Un investimento in questi termini può essere sostanzioso e i risultati sono spesso di lungo termine, tuttavia è questo il genere di attenzione che Google raccomanda di cercare in un consulente SEO, con buona pace di chi sostiene che la SEO non c’entra con la comunicazione. È finito il tempo di guardare al nostro mestiere con i paraocchi. Non siamo cavalli, ma persone che vivono con altre persone. Questo Google lo sa… e adesso lo sai pure tu.