Come fare SEO Copywriting Scoprendo l’Acqua Calda

by francesco 2.4K views0

Ultimo aggiornamento 4 Gennaio 2018

Quello di cui ti parlo oggi è un caso che sto studiando in questi giorni, che riguarda un servizio hosting alle prese con il posizionamento del proprio blog aziendale, articolo dopo articolo.

seo copywriting
seo copywriting

Michele Leo è un mio amico dai tempi dello skate (parlo di oltre vent’anni fa) e insieme al fratello Fabrizio gestisce Flamenetworks, un servizio di hosting professionale proprio dalle mie parti e credimi, non è una brutta cosa avere un vecchio amico che fa questo mestiere a cinque minuti di treno.

Quello che volevo condividere con te, soprattutto con gli amici Fatti di SEO di cui Michele e Fabrizio fanno parte, è un’intuizione arrivata proprio a Michele, che oltre a curare gli aspetti del management commerciale di Flamenetworks, cura anche personalmente il blog aziendale. Come sai, la maggior parte delle mie riflessioni su Google si sviluppano intorno alla semantica, soprattutto riguardo al modo in cui il “software” facendo associazioni tra entity, determina livelli di coerenza maggiore o minore tra uno o più topic all’interno dello stesso documento web.

La scoperta dell’acqua calda

Ultimamente stiamo riflettendo su di un aspetto che parte da queste riflessioni ma si spinge un po’ oltre: ci interessa comprendere se e come Google cerca risposte a problemi pratici. Mi spiego con un esempio assurdo, ma che rende l’idea:

seo copy
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Immagina che ci siano tanti forum in cui si parla di pasta (molto) asciutta, in cui tutti si lamentino del fatto che la pasta cruda è troppo dura e non si può mangiare. Data questa situazione di partenza, immagina ora che qualcuno scopra che “esiste l’acqua calda” e che scriva un articolo sul suo blog, raccontando che la pasta asciutta non è troppo dura perché basta metterla in acqua bollente per circa 10 minuti e diventa buonissima. In questo caso quell’unico utente “geniale” è riuscito a rispondere da solo a una domanda che si ponevano in tanti. Se ottimizzasse il suo articolo per pasta asciutta, a queste condizioni otterrebbe un ottimo posizionamento per chiave secca “pasta sciutta”.

Michele sta cercando di fare la stessa cosa nel tentativo di posizionarsi sulla chiave server virtuale. Nello specifico ha indagato tutti i forum relativi, cercando di intercettare le problematiche irrisolte rispetto ai server virtuali. Muovendosi in questa direzione si è accorto che molti utenti di questo tipo di servizio avevano problemi con l’installazione del CMS Moodle, una nota piattaforma per l’e-learning. Nota si, ma non come Joomla e WordPress, infatti gli altri servizi hosting ne parlano molto poco. In questo passaggio c’è una differenza forte tra i forum e i siti aziendali, una generalizzazione di cui avevo già scritto in passato: 

  • I siti aziendali definiscono ma non rispondono
  • I forum rispondono ma non definiscono

In virtù di questa generalizzazione, un buon modo per posizionare un sito aziendale è cercare di rispondere alle domande molto frequenti nei blog o sui forum, ma poco trattate nei siti web che offrono quegli stessi servizi. 

Trova le domande inevase e rispondi

L’intuizione di Michele è stata scrivere nel suo articolo sui server virtuali, che Moodle si installa senza alcun problema. Tutto qui. Ha ottenuto per ora un discreto posizionamento per la chiave “server virtuali, cosa sono” che è il match esatto con il titolo del suo articolo. Mi ha detto che prossimamente amplierà ulteriormente il topic per osservarne la risposta in serp. 

Intanto per ora, i miei complimenti al buon Michele. Restiamo tutti sul pezzo e continuiamo a osservare come si svilupperà.