Essere Visibili nei Motori di Ricerca: Oltre le Prime Posizioni

by francesco 0

Ultimo aggiornamento 5 Ottobre 2025

La vecchia fissa del “primo su Google” oggi è come concimare il prato solo al centro e lamentarsi perché i bordi ingialliscono. La SERP è un orto misto: se coltivi una sola aiuola, ti perdi metà del raccolto.

visibilità sui motori di ricerca

La SERP è un ecosistema, non una classifica

Una query può attivare risultati testuali e riquadri verticali: video, immagini, Mappe/Business Profile, PAA (“People Also Ask”), Job Postings, Shopping, News/Discover, Travel e — sempre più spesso — funzioni basate su AI. Per orientarti tra formati e idoneità, usa la documentazione ufficiale di Google Search Central e le politiche per i risultati con dati strutturati.

Perché YouTube è diventato il tuo secondo blog (e spesso il primo)

Google spinge forte i risultati video. Se vuoi che emergano, segui le linee guida su Video SEO Best Practices e marca le pagine “watch” con VideoObject (capitoli/key moments, thumbnail, durata, ecc.). Poi monitora l’indicizzazione con il Video Indexing Report in Search Console e la relativa guida di supporto.

Tradotto in pratica: scrivi il video come un post (script), carica trascrizione/CC, inserisci capitoli, pubblica una pagina di atterraggio sul tuo sito con schema VideoObject. È più nutrimento testuale per Google e più fruibilità per gli utenti. (Sì, come potare i rami secchi: toglie l’inerzia e fa crescere meglio il resto.)

Multicanale sul serio (non a slogan)

Sì, puoi farti vedere anche senza sito (ma non confonderti)

Profili, piattaforme e verticali possono darti visibilità anche senza dominio proprietario. Utile per farsi scoprire, insufficiente per catturare valore nel tempo. È come vendere pomodori sull’aia del vicino: va bene finché non decide di chiudere il cancello.

Il sito resta la tua serra di conversione

Google può “scoprire” ovunque, ma converti meglio a casa tua: funnel, misurazione, first-party data, CRO, evergreen, schema e governance. Per non farti male da solo, parti dalla SEO Starter Guide e dalle Search Essentials.

AI in SERP: cosa cambia davvero (e come prepararsi)

Le funzioni AI (es. AI Overviews/AI Mode) stanno modificando l’attenzione in SERP. Google spiega come funzionano e come prepararci in AI features and your website e nell’help consumer su AI Overviews: lavora su completezza, contesto, citazioni chiare e contenuti effettivamente utili (spoiler: è quello che dovresti già fare).
AI features and your websiteAI Overviews – guida utente

Mini-framework operativo (checklist pratica)

  1. Mappa SERP per topic
    Per ogni cluster, osserva quali feature compaiono stabilmente (Video, PAA, Maps, Jobs, Shopping, News/Discover, AI). Usa la gallery/guide di Search Central e le policy per capire idoneità e markup.
    Introduzione ai dati strutturatiPolitiche structured data
  2. Video come asset SEO
    Script → registrazione → capitoli/key moments → trascrizione → pagina “watch” con VideoObject → verifica in Search Console (Video Indexing Report).
    Video SEO Best PracticesVideoObjectVideo Indexing Report
  3. Local & recensioni
    Profilo verificato e completo, categorie corrette, prodotti/servizi, Q&A curate, risposta alle recensioni e occhi aperti sulle policy anti-spam.
    Google Business Profile HelpGuidelines di rappresentazione
  4. Recruiting visibile
    Se pubblichi offerte, implementa JobPosting o affidati a un provider che lo fa.
    JobPosting structured data
  5. News/Discover
    Titoli desiderabili ma onesti, immagini >1200px, tema coerente con audience, author page, segnali E-E-A-T, sito tecnicamente pulito.
    Get on Discover
  6. AI-Search readiness
    Pagine che rispondono davvero: copri sotto-domande, cita le fonti, contestualizza, cura UX.
    AI features & your websiteSearch Essentials

Conclusione (senza indorare la pillola)

La visibilità oggi è policoltura: testi, video, schemi, profili, verticali. Puoi “spuntare” su Google anche senza sito, ma raccogli davvero solo se il sito è progettato per convertire. Coltiva più aiuole, irriga con costanza, pota ciò che non rende. E ricorda: il vicino (le piattaforme) può cambiare le regole; il tuo terreno (il sito) resta tuo.