Intervista SEO: Antonio Mecca

by francesco 3.3K views1

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

antonio mecca
antonio mecca

Antonio Mecca è un consulente di internet marketing specializzato nel posizionamento sui motori di ricerca. Negli anni ha sviluppato test ed elaborato strategie SEO interessanti. È con grande piacere che vi presento l’intervista a quest’ottimo operatore.

Ciao Francesco, innanzitutto voglio ringraziarti per l’intervista e farti i complimenti per il tuo blog.  

 

1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

Ho cominciato la mia attività di consulente seo nel 2005 con un semplicissimo blog di cucina personale dove mi dilettavo sia nel preparare le ricette sia nella seo.

Da quel momento è stato amore a prima vista, ho capito che c’era un mondo di informazioni che erano lì pronte per essere assorbite. 

Nel tempo ho smesso di pubblicare ricette ed ho cominciato a studiare la seo nel modo più duro che conosco: da autodidatta, sbattendo la testa con numerosissimi test sul campo. Soprattutto lo facevo di notte, perché di giorno facevo un altro lavoro.

Mi è bastata qualche settimana per comprendere che fare seo era molto più remunerativo (e anche molto più divertente) del mio vecchio lavoro, per cui ho cominciato a studiare un sacco di guide seo fino poi ad arrivare a prendere lezioni da uno di quelli che io considero tra i più grandi esperti seo in Italia, Piersante Paneghel.

È stato lui con la sua preparazione, a trasmettermi durante i suoi corsi, l’approccio mirato alle problematiche seo che un grande portale web  o un sito E-commerce possono presentare, facendomi specializzare  quindi anche su tante problematiche tecniche. Dopo qualche tempo ho fondato a Palermo la mia seo agency Professioneseo.

2) Come hai imparato a fare SEO?

Ho imparato a fare SEO direttamente sul campo, seguendo le guide che si trovano online e mettendo in pratica non solo i concetti che avevo imparato ma soprattutto testavo!

Non ho mai voluto prendere per oro colato quello che tutti dicevano sulla SEO e grazie a questo mio approccio oggi so davvero un sacco di cose. 

Un esempio pratico? I contenuti duplicati o copiati! Ho appena terminato un test dove avendo copiato interamente i contenuti di un altro sito ed aggiunto soltanto 4 righe di testo personalizzato, il sito in questione si posiziona sopra quello copiato. Ne parlai qualche tempo fa sul tuo gruppo Fatti di Seo proprio per far comprendere che la pratica ed i test sul campo insegnano molto di più delle teorie. 😀

Da buon consulente, continuo a divorare libri e ad aumentare le mie conoscenze per crescere sempre di più,  questo a mio modesto parere,  è un concetto molto importante. Ho visto tanti consulenti perdersi tra le corti dei vari social network, abbassare la guardia e fermarsi pensando di sapere già tutto.

3) Cosa faresti a Matt Cutts (o chi per egli) se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?

Ho sempre considerato Matt Cutts un semplice portavoce di Google che tende a sviare i web master. Il motivo è presto detto, Google guadagna con Adwords non con SEO e tanto mi basta per non seguirlo.  Dice un sacco di cose fuorvianti mettendoci persino la sua faccia, chissà quanto lo pagheranno 😀 

4) Quali SEO italiani ti hanno ispirato? In base a cosa li giudichi?

Nel tempo mi sono lasciato ispirare da diversi professionisti, molti di vecchio stampo ed indubbia esperienza sul campo come Enrico Madrigano, Piersante Paneghel, Enrico Altavilla, Giacomo Pelegatti, e per ultimo inteso come recente ispiratore non poteva mancare Ivano Di Biasi. Insomma tutti personaggi che non stanno sui social network dalla mattina alla sera, ma che hanno incentrato la loro attività sui test e sullo studio delle dinamiche dei motori di ricerca.

Non amo giudicare nessuno, e sarebbe anche stupido farlo, non di rado mi capita di esser contattato da clienti provenienti da altri colleghi o aziende SEO (anche nomi famosi) che si sono ritrovati a pagare intere campagne seo e link building spesso inesistenti, penalizzanti e sborsando un sacco di soldi inutilmente. Amo invece quelli che mettono la faccia nel loro lavoro e soprattutto che dimostrino con fatti reali e tangibili le loro teorie.

5) Cos’è veramente la SEO?

Questa è una bella domanda! Per me la SEO è esattamente una miscela di arte e tecnica con una grandissima dose di creatività a cui va aggiunta una gran quantità di pratica e test. 

6) Quali software utilizzi per fare SEO?

Il primo software che utilizzo sempre è il mio cervello, andando invece sul pratico ho valutato negli anni diversi software che aiutano molto e sopratutto velocizzano alcune operazioni come per esempio:

  • Seo Powersuite
  • Scrapebox
  • Screaming Frog
  • Market Samurai
  • Software a noleggio utili per le analisi di concorrenza e link building come Ahrefs, Moz, Majestic Seo e Semrush.
  • Firefox con i suoi Addons, davvero fantastico!

7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

Non farti accecare dai soldi! La SEO non la impari in un mese, e se scegli di fare della SEO una professione allora quello che ti consiglio è di  munirti di tanta pazienza, determinazione e costanza alle quali dovrai aggiungere tanta pratica per cominciare a vedere risultati.

Ti suggerirei un approccio lento e graduale al fine di assimilare i concetti che studierai, ed avere anche il tempo di metterli in pratica. Questo metodo ti aiuterà ad acquisire basi solide sulle quali non dovrai più tornare indietro, potrai quindi concentrarti sulle nuove strategie e tattiche seo che di volta in volta sperimenterai sul campo. 

Un ultimo consiglio che voglio darti riguarda l’approccio mentale, molti prendono per buono quello che gli altri dicono o scrivono, ma prima di poter valutare se una tua strategia funziona o meno, sappi che non esiste solo la seo white ma anche la Black hat, dalla quale ho imparato molto e ti assicuro che se sai usarla può offrirti numerosissimi vantaggi.  

Questo non vuole essere un invito a fare Black Hat, ma soltanto serve per farti comprendere che prima di giudicare devi sempre sentire le due campane. 😀