Come posizionare un sito e-commerce

by francesco 3.1K views0

Ultimo aggiornamento 9 Gennaio 2018

Se il titolo di questo post può sembrarti il solito tentativo un po’ becero di intercettare traffico di ricerca sul modello “tutorial”, ti prometto che dopo averlo letto sarai (quasi) pronto a ridimensionare l’importanza che attribuisci all’ottimizzazione di pagina. Questo lavoro non finisce mai di stupirmi.

posizionare e-commerce
posizionare e-commerce

Come sai, ho da poco ripreso a tenere corsi SEO. Proprio il mio primo corsista, Ivan, un ragazzo sorprendente, mi ha messo davanti l’eCommerce a cui sta lavorando da tre mesi circa con risultati di posizionamento a dir poco interessanti e soprattutto, riscontri analitici degni di nota.

Il cms gli è stato fornito da un’agenzia di Caserta della quale non posso fare il nome per paura di querele, dal momento che ho da parlarne solo male: bruttissimo fuori e ancora peggio dentro, assolutamente inottimizzabile. Un disastro.

Perdonami se non posso scrivere qui del segmento specifico in cui opera Ivan, ma visto che sto per svelare il motivo del suo successo, gli farei un danno non da poco.

 

Insomma nonostante le disperate condizioni tecniche di partenza, Ivan, facendo un ottimo lavoro di categorizzazione sul sito e pubblicando articoli in giro sui circuiti di article marketing, ha ottenuto posizionamenti migliori di quelli di un altro eCommerce sullo stesso segmento che però fa pubblicità tra rai e mediaset. Un competitor da niente insomma!

Ma com’è possibile senza una buona ottimizzazione e senza pubblicità, arrivare a fare 250 visualizzazioni al giorno in 3 mesi (e convertire pure tanto). Insomma il sogno di qualunque imprenditore del web. Ho trovato re Mida?

Ora Ivan è stato lungimirante abbastanza da non crogiolarsi sugli allori. Mi ha chiesto di aiutarlo a comprendere i motivi alla base di questo successo così repentino e inspiegabile viste le precondizioni. Vuole essere in grado di replicare risultati di questo tipo in futuro.

Dal momento che in questo caso più che in altri vedevo assurda la correlazione tra ottimizzazione e posizionamento, ho cambiato prospettiva, spostando l’attenzione sui modelli e sul prezzo dei prodotti in relazione ai competitors. Allora ho fatto preparare un’analisi comparativa fra i prodotti dell’eCommerce di Ivan e quelli di suoi concorrenti sul web.

 

Quando ho letto i dati sono rimasto di sasso:

su quasi tutte le marche diverse, Ivan propone prodotti che i competitors non hanno e su quei pochi modelli in comune, il prezzo è sempre il più basso.

Quando gli ho chiesto quali analisi avessero fatto per determinare i prodotti da inserire sul sito lui sorridendo ha risposto: “erano i prodotti che avevamo in negozio”.

Siamo di fronte alla migliore ancorché inconsapevole strategia SEO di sempre: fornisci agli utenti ciò di cui hanno bisogno, che non trovano facilmente e al prezzo migliore. Devo aggiungere altro?

Ok, aggiungo altro: ho fatto un giro sullo strumento di Google per le statistiche di ricerca e mi sono accorto che dal 2004 ad oggi, i prodotti che vende Ivan hanno la frequenza di ricerca più elevata proprio nel mese di Aprile e quest’anno c’è stato pure il picco storico.

Insomma, la crisi morde, ma come diceva il mio commercialista, gli italiani potranno pure ridursi in mutande, ma quelle cose là  non se le faranno mai mancare. Hai capito di che prodotti parlo?

 

Ora perdona la mia fretta nel chiudere questo post. Devo aprire un eCommerce al volo…ho una buona soffiata!