Intervista SEO: Martina Carucci

by francesco 3K views0

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

martina carucci
martina carucci

Era decisamente ora che Seogarden pubblicasse la prima, spero di tantissime interviste alle “signore” della SEO italiane. Martina Carucci cura la SEO per DaWanda, importante progetto internazionale. Le donne della SEO ci sono da sempre e tirano colpi anche molto meglio di noi maschietti, quindi godiamoci l’intervista, stavolta senza frase di rito, per cambiare vah!

 

 

1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

Mi piace definire il 2013 come l’anno della svolta (e mi auguro allo stesso tempo che non sia l’ultima!). 

A Marzo 2013 lavoravo ancora nel Marketing per una multinazionale americana, e lo stage di sei mesi stava volgendo alla fine, senza possibilità di rinnovo e futuro. Mi chiesi quindi se volevo continuare a passare da uno stage a l’altro oppure prendere una direzione precisa e seguirla fino in fondo. Data la passione per il web e per il marketing, ho pensato quale professione potesse conciliare le due cose… e la SEO ha fatto capolino! A quel punto ho cercato un corso che facesse al caso mio, ovvero che potesse essere fruibile da qualunque posto… perché allo stesso tempo avevo preso la decisione di trasferirmi a Berlino e mi serviva flessibilità. Ho frequentato il master SEO training e poco dopo il mio arrivo a Berlino ho trovato uno stage per SEO in un e-commerce.. 

Maggio 2014: sono ancora qui ☺, felice della scelta che ho fatto!

2) Come hai imparato a fare SEO?

Il master che ho frequentato mi ha fornito le basi della SEO, ma lo stage è stata la palestra ideale, in quanto riguardava l’ottimizzazione per un’e-commerce multilingua. La keyword research è stato il mio pane quotidiano per i primi mesi, e lavorare affianco al mio capo, fronteggiando i problemi che si presentano quando si parla di siti multilingua (e vi assicuro che non ci si annoia mai!) è stato fondamentale in questo percorso. In particolare mi ha mostrato il lato più tecnico della SEO facendomi ulteriormente appassionare ad essa.

3) Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?

Lo pregherei di non indossare mai più la maglietta che aveva durante la sua ultima apparizione video ….

4) Quali sono i migliori 10 SEO italiani? In base a cosa li giudichi?

Aspetta,  cerco “chi sono i migliori SEO italiani” su Google.. ☺

5) Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?

Dal punto di vista di un dipendente di un’e-commerce, direi che le condizioni di lavoro di un SEO dipendano dalla conoscenza SEO del team degli sviluppatori…! Avere un manager “illuminato”, che comprenda le potenzialità della SEO e non si perda solamente dietro ai Social, aiuta altrettanto ☺

6) Quali software utilizzi per fare SEO?

Monitoro la visibilità delle directory e i ranking con SISTRIX e SearchMetrics, mentre i backlinks con Ahrefs; Linkbird come software di gestione della linkbuilding. Il plugin di Seoquake, SEO tools per excel. E ovviamente il keyword planner di Google.

7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

La SEO è una scienza inesatta, ma è pur sempre una scienza! Non partire impreparato, assicurati di conoscere (almeno) il codice html, testa in continuazione e impara dai tuoi errori. Ci vuole costanza e attenzione. E se cerchi una professione che “stacchi” alle 6… Cambia lavoro! 😉