Intervista SEO: Simone Righini

by francesco 4.1K views0

Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2017

simone righini
simone righini

 Simone Righini è un SEO straordinario e soprattutto una persona che nasconde più di quello che appare immediatamente. Me ne sono accorto leggendo per caso il suo articolo su come fare la cacca. Come gli ho detto ieri si è guadagnato un posto tra le persone che preferisco, anche se non ho ancora avuto la fortuna di incontrarlo. Nell’attesa che ciò accada, diciamo anche a lui…

Rispondi tranquillamente, tua madre comunque non lo scoprirà J

 (ndr) goat seo = la capra SEO. Me ne sono accorto solo adesso 🙂

(ndr2) Simone mi ha appena detto che in realtà è GOATSE O. Il GOATSE è un celebre scherzo (di cattivo gusto) del vecchio internet, nel 2000. 😀

1) In che anno hai cominciato e soprattutto perché? (puoi ancora smettere)

nel 2007, mi ero appena trasferito in Sardegna. La ditta che mi ha assunto spendeva molto in AdWords e gli serviva un miglior posizionamento-organico, così mi hanno dato il tempo di studiare e fare alcuni test. Ho iniziato principalmente per una necessità aziendale, poi col tempo mi sono appassionato. Era un misto di studio dei comportamenti delle persone, delle loro necessità e delle operazioni che si potevano fare sul sito per dare maggiore soddisfazione a questi utenti (oltre che al motore di ricerca).

2) Come hai imparato a fare SEO?

ho fatto un corso su lynda.com (che all’epoca mi era costato ben 60 dollari! Ce n’era uno solo ed era lunghissimo e molto teorico). Poi in azienda mi hanno fatto fare un test su un nuovo prodotto da lanciare.

Tutti i giorni studiavo per qualche ora quello che trovavo sulla rete e facevo alcuni test. I test che avevano dato risultati migliori venivano ripetuti anche sul sito principale.

3) Cosa faresti a Matt Cutts se vi trovaste di notte da soli in un vicolo buio e senza telecamere?

gli farei i complimenti. Da anni coinvolge, fa discutere e guida una community immensa e piena zeppa di conflitti d’interesse.

4) Quali sono i migliori 10 SEO italiani? In base a cosa li giudichi?

ho scritto un post kilometrico sull’argomento, te lo sei perso?

(goatseo.com/bravo)

5) Quali sono le condizioni di lavoro ideali e le peggiori per un SEO?

le condizioni migliori sono quelle in cui si ha tempo e modo di sperimentare. Avere colleghi e capi con una propria idea sui motori di ricerca e sempre avidi di imparare cose nuove. Modalità di lavoro di tipo test-measure-decide. Le peggiori arrivano di solito quando si rompe il legame di fiducia tra capo e SEO, il capo vuole decidere tutto prima ancora di sapere cosa si dovrebbe fare. La peggiore in assoluto è quando si vogliono migliori posizionamenti SENZA essere disposti a cambiare nulla sul sito.

6) Quali software utilizzi per fare SEO?

pochi in realtà. Searchmetrics, Webmastertools e Analytics. Ogni tanto “integro” dove il sito è carente, tipo con Strucr. In generale uso molto Google (e i suoi comandi site: inurl: ecc.). Con la storia dell’azzeramento nelle keyword sto provando anche le heatmaps.

7) Quali consigli daresti a un SEOFITA? (giovane sulla cattiva strada)

stai attento, il SEO è morto!

(ndr) Se non ci credi, clicca su Adam e scopri la verità 🙂

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